Tratto da:
Nordfoodovestest
Spesso le cose che facciamo producono dei
fenomeni (dal greco
phainómenon, apparizione), un qualcosa che appare come prodigio conoscibile tramite i sensi, si mostra e ci sorprende in quanto si manifesta in un’immagine nella mente capace di creare suggestioni, associazioni, stupore e di entrare abusivamente nel territorio dell’immaginazione.
Ecco che quando ho impiattato questi troccoli del Gargano subito mi è stato detto: “Che meraviglia… Sembra un nido!”.
Allora prima di preparare e assaggiare gustiamoci il fenomeno, il piacere degli occhi e lo stupore di fronte all’apparire di un cibo che si presenta gustoso già da guardare. E cosi il fenomeno si manifesta in una
sinestesia (dal greco
synaísthēsis, nel significato di percezione incrociata di sensi) e nella sua estensione metaforica, nell’abuso immaginario della parola ‘nido’. Il fenomeno si è così manifestato in una
catacresi, formula retorica che si presenta spontaneamente a designare un oggetto quando è privo di un suo termine proprio. Il mio ‘nido’ di troccoli – che è anche super bello da vedere – accoglie un condimento a base di Cime di rapa, peperoni Cruschi e Alici; “sembra un” nido (ecco l’associazione abusiva) e, fumante e saporito, ora si lascia gustare… Arricchito di una spolverata linguistica!
TROCCOLI DEL GARGANO ALLA CREMA DI CIME DI RAPA E POLVERE DI PEPERONE CRUSCO CON ALICI DOLCI DEL CANTABRICO
Nulla è come sembra. Sembrerebbero difficili da preparare, sembrerebbe sugo al pomodoro, sembra geograficamente molto lontano da noi.
E invece, per questo piatto di viaggio, ho scelto di esaltare il massimo il nostro territorio: dei
troccoli artigianali di Foggia lavorati a mano, vincitori della menzione speciale “Puglia food awards”. E poi? L’oro rosso di Senise, un prodotto unico: la
polvere di peperone Crusco. Un’eccellenza lucana che si ottiene facendo essiccare il Peperone di Senise IGP, privato dei semi e macinato a pietra. Il risultato è una polvere finissima che nella consistenza ricorda la paprica, ma nel gusto è proprio un’esplosione di Crusco ma… In polvere!
E poi un ottimo
extravergine sempre pugliese… e delle
alici dolci! Mi sono concessa un piccolo spostamento nel mar Cantabrico.
Così ci spostiamo tra Puglia, Basilicata e lungo le coste del nord della Spagna.
Costruendo i nostri nidi, le nostre reti da pesca, le nostre trafile in bronzo. Costruendo un piatto che ci farà sognare un po’ (e leccarci i baffi, quindi consiglio vivamente di chiudere con una bella scarpetta!)